Talee di sambuco, foglie di limone e Citrons confits

Il piccolo raccolto di limoni, la primavera dietro l’angolo.

Sempre più vicini alla primavera

Notti ancora fredde e albe spolverate di gelo, ma le giornate già molto più lunghe e tiepide sono una meravigliosa promessa di primavera.

Nel giardino continuano a spuntare e schiudersi nuovi fiori: questa volta è il turno delle piccole iris precoci, già pronte a punteggiare il prato con le loro sfumature delicate. Piantate diverso tempo fa in modo un po’ inconsapevole e disordinato, conto di spostarle appena avranno concluso il loro ciclo, quando fiori e foglie saranno appassiti.

Nel frattempo anche i narcisi si stanno preparando alla fioritura e qualche viola profuma l’aria fresca di inizio marzo.

Le talee di sambuco

Ho sempre saputo che avrei voluto nel mio giardino un sambuco. Non che ci fosse un perché razionale o chissà quale progetto estetico. E no, è stato tutto ben prima di Harry Potter!

Fin da ragazzina ho sempre trovato affascinante questa pianta in tutto, a cominciare dal nome stesso, passando poi per la sua forma, i suoi meravigliosi fiori, i suoi deliziosi frutti.

Nulla, credo, arriva e risuona a noi per caso ed è proprio così che ho realizzato, quanto questo grande cespuglio fiorito sia stato importante nei secoli. Antico quasi quanto il mondo, abitato da fate ed elfi, piantato a protezione delle case e del bestiame, farmacia dei più poveri, fonte del legno con cui costruire strumenti musicali, compreso il “flauto magico” di Mozart…Come se tutto questo fosse comunque già qui, da qualche parte dentro di me.

Nulla arriva a caso, neppure un grande sambuco piantato chissà quando o arrivato chissà come proprio dietro la stalla di una vecchia casa contadina ormai abbandonata.

Una passeggiata fra i campi con un secchio riempito per un quarto di acqua, guanti e forbici da lavoro. Ne ho preso quatto rametti e ringraziato, li ho immersi nel secchio e portati a casa. Qui ho eliminato dai rametti i germogli laterali, tenendo solamente quelli apicali, e li ho affondati in vasi pieni di terra umida con la promessa di averne cura.

Ora occorrerà bagnare costantemente i vasi e aspettare la prossima primavera, nella speranza che arrivi qualche preziosa radice, quella che con un po’ di fortuna permetterà di dare origine a una nuova pianta.

Non è semplice replicare una pianta di sambuco in questo modo, ma vale la pena tentare.

Curando i limoni, raccogliendo le loro foglie

Comprati due alberelli di limone al supermercato quasi per gioco, ho dovuto imparare molto su come avere cura di queste piante.

Sono già passati due inverni da quando li abbiamo portati a casa, li abbiamo rinvasati e abbiamo individuato un luogo riparato dove far trascorrere loro l’estate e costruito una serra in una zona soleggiata per i mesi più freddi.

Quella del limone trovo sia una pianta meravigliosa e di una generosità unica, che ci ha ripagato fin da subito per i nostri piccoli sforzi.

Alcuni boccioli fra poco si apriranno regalando lo spettacolo della loro bellezza e un profumo capace di inebriare l’anima. Attendo con ansia il ronzio delle api e di vedere i primi fiori trasformarsi in frutti che con calma cresceranno e prenderanno colore, fino a poter essere raccolti fra il prossimo autunno e la fine dell’inverno.

In questi giorni più miti mi sono dedicata alla raccolta degli ultimi frutti e alla potatura degli alberelli di limone, sfoltendo un po’ la chioma per mantenere i rami più giovani e produttivi.

Dai rami tagliati ho selezionato e lavato bene le foglie più belle. Le ho disposte in un cesto rivestito con un panno pulito e le ho appoggiate sul termosifone, in modo che possano seccarsi. Una volta essiccate alla perfezione, le riporrò in un vasetto di vetro e le utilizzerò in vari modi.

Sebbene meno concentrato rispetto al frutto, anche nelle foglie è presente il prezioso olio essenziale, che le rende profumate e molto gradevoli. In cucina possono essere impiegate in alternativa o in combinazione con l’alloro nelle zuppe e negli stufati. Ci si possono anche fare tisane depurative e rilassanti oppure possono essere ridotte a  piccoli pezzetti da bruciare sul carboncino per purificare l’aria (e gli animi).

I Citrons confits

Con gli ultimi frutti ho deciso invece di preparare una conserva molto semplice e veloce, ma davvero particolare.

I Citrons confits sono tipici dei Paesi del Nord Africa e si ottengono mettendo sottosale i limoni con un’incisione a croce, oppure a spicchi o a fettine, per poi farli riposare in un luogo buio e fresco per almeno 40 giorni.

Quando saranno pronti, si conserveranno in frigorifero per mesi e, una volta dissalati sotto l’acqua corrente, potranno essere utilizzati per condire la pasta oppure per realizzare panini o tartine, nell’hummus di ceci, a pezzetti nelle insalate oppure negli stufati. Anche la salamoia in cui si conservano è profumatissima e può essere utilizzata per condire le verdure, ricordando però che è estremamente salata e va dosata con attenzione.

Personalmente li amo molto in estate nella pasta con le zucchine, in inverno negli spezzatini dal gusto più speziato oppure tritati finissimi per dare una nota acida e particolare alle insalate.

Dal punto di vista pratico sono molto facili da realizzare e sono un ottimo espediente per conservare i limoni quando presenti in abbondanza. Gli ingredienti sono pochissimi e semplici: limoni, sale grosso e erbe aromatiche o spezie.

Citrons confits: Dopo averli lavati molto bene, tagliare in 4 spicchi i limoni (biologici o non trattati). Procurarsi un vaso di vetro sufficientemente capiente e coprire il fondo con sale grosso. Disporre gli spicchi di limone, aggiungere erbe aromatiche e/o spezie (alloro, rosmarino, chiodi di garofano, pepe…) e coprire con altro sale grosso in modo da non lasciare spazi vuoti. Proseguire in questo modo fino a riempire tutto il vaso. A questo punto aggiungere 50 ml di acqua bollente e sigillare con il tappo (meglio se in plastica o rivestito con un velo di carta forno). Lasciare i limoni in un luogo fresco e buio per 40 giorni, avendo cura che siano completamente immersi nel liquido di conservazione. Una volta pronti, riporli in frigo e usarli a discrezione.

2 commenti

  1. Daniela ha detto:

    adoro il profumo di limoni e cedri, le loro piante infondono buon umore ma non conoscevo la ricetta dei limoni confits, la trovo interessante per cui la salvo e la proverò. Grazie!

    Piace a 1 persona

    1. Stefania B. ha detto:

      Ciao Daniela! È un piacere, spero tanto che ti piaccia e ti sia utile. Io ormai la replico regolarmente da anni e non potrei farne a meno.

      "Mi piace"

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